Formazione


La formazione è un processo cognitivo bidirezionale di comunicazione del sapere è il risultato di un piano formativo organico che tende a strutturare, solidificare e rinforzare in maniera completa il trasferimento di contenuti e metodi al fine di fare acquisire alle persone livelli intellettuali, culturali, emotivi sempre maggiori.
La formazione è un’attività intellettuale atta a rendere le persone adattabili al mutare dell’ambiente esterno, quindi non è una mera raccolta di nozioni, un qualcosa di statico ma un’attività dinamica che coinvolge l’esistenza dell’essere umano. Parlando, in particolare, di professioni in via di sviluppo come quella del fisioterapista in quanto entità autonoma e non sussidiaria, saper progettare il proprio piano formativo, saper scegliere di fronte a un’offerta ormai ampia, più o meno performante, ritengo che utile se non addirittura indispensabile.

Le riforme sanitarie e la formazione del personale
Il Rapporto del Ministro della Funzione Pubblica sullo stato della Pubblica Amministrazione, cosiddetto “Rapporto Giannini del 1980” precursore delle riforme della Pubblica Amministrazione dal 1990 (quindi anche del Servizio Sanitario Nazionale) ad oggi, lamentava:

– Le maggiori difficoltĂ  nello svolgimento delle attivitĂ  di formazione attengono in primo luogo alla grave carenza di personale … delle amministrazioni, spesso restie a privarsi, per periodi piĂą o meno lunghi, di loro dipendenti.
– In secondo luogo al modello di reclutamento ”senza formazione” tipico della nostra pubblica amministrazione, che fin dal 1900 ha abbandonato sostanzialmente il sistema del “volontariato” e conferito, di fatto, il carattere “eventuale” ai corsi di formazione (ciò mentre in altri paesi europei è stato mantenuto un modello di reclutamento condizionato da un periodo di tirocinio – formazione).
– In terzo luogo all’assenza di una gestione unitaria e programmata di tutto il personale … che è realtĂ  in altri paesi.
– In quarto luogo alla carenza di strumentazioni didattiche ed all’assenza totale di impianti residenziali.

La formazione continua

La formazione continua è l’istruzione che il singolo professionista sanitario intraprende alla fine del periodo di istruzione obbligatoria (corso di laurea, corso di laurea specialistica o di specializzazione) ed è diretta a migliorare le sue conoscenze ed il suo comportamento per tutto l’arco della sua vita professionale.

Le due componenti della formazione continua, come è chiarito anche dal testo di legge e dal CCNL, sono l’aggiornamento professionale e la formazione permanente.

I due termini: “aggiornamento professionale” e “formazione permanente” non sono sinonimi, bensì riguardano campi distinti. L’aggiornamento professionale sviluppa le competenze cognitive proattive ad aggiornare con continuità le conoscenze tecniche necessarie a garantire il corretto esercizio della professione, la formazione permanente o “Lifelong learning” riguarda l’area pragmatica e soprattutto relazionale; infatti, non è intesa solo come apprendimento a fini occupazionali, ma anche personali, civici e sociali, collegandosi ad altri obiettivi fondamentali, quali quelli dell’occupabilità, dell’adattabilità e dalla cittadinanza attiva.
L’aggiornamento professionale consiste nell’adeguare le “conoscenze” e le “capacità operative” ai progressi della Medicina e delle Scienze Biomediche.
L’aggiornamento professionale diviene necessario dall’emergere di nuove tecnologie, di nuove metodiche, di nuovi problemi clinici ed epidemiologici da affrontare.
Per “formazione permanente” si intende invece l’adeguamento delle proprie capacità al livello di maturità professionale raggiunta.

La professionalità di un fisioterapista può venire definita da tre caratteristiche fondamentali:

– Il possesso di conoscenze teoriche aggiornate (il sapere);

– Il possesso di abilitĂ  tecniche o manuali (il fare);

– Il possesso di capacitĂ  comunicative e relazionali (l’essere).

Dall’esigenza di mantenere il personale sanitario “aggiornato e competente” nasce la necessità di formazione continua.
Secondo gli indirizzi dell’O.M.S. un’attività di formazione continua, se rivolta ad operatori di servizi sanitari, deve rispondere alle seguenti caratteristiche:

– Essere disponibile per tutti gli operatori del Servizio;

– Basarsi sull’analisi dei bisogni di salute della comunitĂ ;

– Essere continuativa e coordinata globalmente.

La formazione continua nelle sue due tipologie dell’aggiornamento professionale e della formazione permanente rappresenta un’esigenza condivisa in tutti i Paesi del mondo e a tal fine sono stati attivati, ovunque, Italia compresa, appositi programmi di Educazione Continua in Medicina (E.C.M.).