Cifosi – Morbo di Scheuermann

(Curato da Guido De Luca – Fisioterapista)

Il morbo di Scheuermann è considerato una forma di osteocondrosi giovanile della colonna vertebrale e colpisce in specifico il tratto dorsale. Questa patologia colpisce un pubblico di giovani adolescenti, ed è caratterizzata dall’ereditarietĂ , produce nel corso del tempo un incremento della curva cifotica deformando i metameri vertebrali toracici.

Il numero di vertebre interessate possono essere da tre a cinque e assumono la cosiddetta forma a cuneo, questa trasformazione lenta e progressiva può essere notata semplicemente come conformazione della schiena anche dai genitori e può portare il giovane atleta ad una sintomatologia tale da interrompere o inficiare gravemente le attività sportive.

Il giovane, negli esordi della patologia, manifesta stanchezza muscolare sempre piĂą frequente nella regione toracica interessata, spesso il dolore fa la sua presenza durante alcuni esercizi di sforzo massimale (gesto atletico), o dal sovraccarico funzionale (allenamento intenso). L’apice della curva, situata nella vertebra toracica, è piuttosto irrigidita. Il giovane spesso sente dolore a questo apice, che può essere aggravata si attivitĂ  sportiva ma anche da lunghi periodi di in piedi o seduta.

A supporto della diagnosi clinica abbiamo come strumenti diagnostici la TAC o la RMN che confermano la diagnosi definitiva, e quindi con esattezza l’entitĂ  e la gravitĂ  delle deformazioni vertebrali.

La diagnosi e la riabilitazione devono essere precoci, anche se la patologia progredisce lentamente, i trattamenti generalmente terminano con lo sviluppo completo e la fine della crescita, per tutto il periodo il  giovane atleta eseguirà esercizi di contro tendenza ed esercizi posturali da eseguire anche a casa, attraverso un programma di istruzione alla postura.

Solo in alcuni rari casi la patologia può progredire velocemente, in tal caso si possono prendere in considerazione corsetti o tutori notturni da associare all’esercizio terapeutico svolto almeno tre volte alla settimana in palestra. Il rinforzo muscolare è alla base delle attivitĂ  di palestra, ma lo stretching e i lavori posturali corredano sempre il preogramma riabilitativo di questi soggetti.

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