Morbo di Quervain

(Curato da Guido De Luca – Fisioterapista)

Il tendine estensore breve del pollice e il tendine abduttore lungo del pollice, di frequente quando sollecitati con gesti associati e ripetitivi del polso e del pollice, infiammano le rispettive guaine tendinee provocando dolore spontaneo, generalmente ben localizzato alla base del pollice dove le suddette guaine si incrociano sul polso al livello di una sporgenza ossea che è la stiloide del radio.

Questa infiammazione chiamata morbo di Quervain, prende il nome da un chirurgo svizzero, ed è una vera forma di tenosinovite che tende facilmente alla cronicizzazione, questa a sua volta comporta nel corso del tempo, un restringimento progressivo delle guaine tendinee, con evidente limitazione funzionale.

Questa patologia colpisce pazienti di sesso femminile e che abbiano superato i 40  anni di età, è definite anche sindrome della massaia, la causa determinante è quasi sempre da ricercarsi in microtraumatismi ripetuti, legati soprattutto all’attività professionale di domestiche, stiratrici o atleti che svolgono intense attività con polso e pollice in associazione, come tennisti, lottatori, etc.

I sintomi, che di solito si instaurano progressivamente, sono caratterizzati da un dolore acuto e lancinante sulla faccia esterna del polso, a livello della stiloide radiale, che viene acuito da tutti i movimenti del pollice. L’evoluzione come già detto è cronica  e il disturbo può persistere per mesi e in alcuni casi anni.

Il test di Frankelstein si esegue facendo stringere il pollice all’interno delle altre dita chiuse a pugno e contemporaneamente si chiede al paziente di inclinare il polso nella direzione opposta a quella del pollice, se si evoca il dolore si conferma la diagnosi. L’ecografia anche può tornare utile per confermare la diagnostica sempre associata ad una visita clinica specialistica.

Il trattamento in fase acuta prevede riposo e protezione con l’ausilio di un tutore da utilizzare anche di notte, la fisioterapia strumentale integra il trattamento con sedute di ultrasuoniterapia e laserterapia ad alta potenza. Nei casi cronici con diverse recidive alle spalle si prevedono anche infiltrazioni cortico-steroidee nelle guaine. Nei casi invece particolarmente resistenti ai trattamenti conservativi si prevede la chirurgia attraverso l’apertura e la pulizia delle guaine, tecniche tese a liberare e ripristinare la funzione delle guaine tendinee.

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