Elettroterapia

Elettroterapia

Descrizione

E’ l’impiego della corrente elettrica per scopi terapeutici.
Nelle sue varie forme esplica effetti differenti che si possono riassumere in:
– azione analgesica
– azione eccitomotoria (stimolazione muscolare)
– azione trofica (miglior apporto vascolare e di nutrizione)
Le correnti più frequentemente usate in terapia sono:

  • Corrente galvanica

E’ una corrente continua, unidirezionale ad intensità costante.
E’ utilizzata soprattutto come ionoforesi: possibilità di far penetrare attraverso la cute (follicoli piliferi e dotti ghiandolari della cute) dei farmaci, sfruttando la dissociazione elettrolitica del farmaco e la sua migrazione da un polo elettrico all’altro.

Principio d’azione

– Effetto trofico (vasodilatazione e attivazione del metabolismo cellulare)
– Effetto analgesico (attraverso la variazione dell’eccitabilità dei nervi)

Indicazioni

Trattamento di patologie articolari e periarticolari

Controindicazioni

– Pacemaker
– Mezzi di sintesi metallici (utilizzati ad esempio nella consolidazione chirurgica delle fratture)
– Patologie cutanee superficiali

Avvertenza!

Utilizzare elettrodi ben imbottiti e bagnati (spugne) per evitare pericolose ustioni cutanee.
Si possono verificare reazioni allergiche legate all’uso del farmaco.

  • Corrente diadinamica

Descrizione

E’ una corrente unidirezionale ed emisinusoidale a bassa frequenza.

Principio d’azione

Stimola la cute e i piani sottostanti con diversi patterns di impulsi elettrici creando effetti diversi (a seconda della frequenza di stimolazione):
– Effetto antalgico e miorilassante
– Effetto trofico ed eccitomotorio

Indicazioni

– Tendiniti, borsiti, periartriti ecc.
– Postumi dolorosi di traumi articolari e artropatie acute e croniche (trattamento dell’edema, stimolazione del tessuto connettivo, dolore muscolare e radicolare, algodistrofie riflesse, ecc.)

Controindicazioni

– Pace-maker cardiaci
– Patologie cutanee (dermatiti, soluzioni di continuo della cute, ecc.)
– Mezzi di sintesi ossea metallici

  • Corrente interferenziale

Descrizione

E’ una corrente bidirezionale e a bassa frequenza. Si forma ed interferisce con i tessuti nel punto in cui due correnti a media frequenza si incrociano.

Principio d’azione

Essenzialmente analgesica e trofica con effetto in profondità (dà vasodilatazione a frequenze inferiori a 50 Hz, un’azione eccitomotoria a frequenze superiori).

Indicazioni

– Artrosi e tendinopatie profonde
– Ipotrofia muscolare
– Disturbi neurovegetativi e morbo di Raynaud
– Fibromialgia, cefalea ed emicrania

Controindicazioni

– Pace-maker cardiaci
– Gravidanza
– Sedi di neoplasie

  • Corrente TENS

Descrizione

Elettrostimolazione nervosa transcutanea o letteralmente Transcutaneus Electrical Nerve Stimulator.
E’ una corrente rettangolare a bassa frequenza.

Principio d’azione

Ha un’azione prevalentemente antalgica: se gli impulsi sono di breve durata e a maggior frequenza l’analgesia è a insorgenza rapida ma di breve durata, se gli impulsi sono di lunga durata e a più bassa frequenza l’analgesia insorge più lentamente ma dura più a lungo.

Indicazioni

– Sindromi algiche radicolari (brachialgie, sciatalgie, nevralgie post-erpetiche, dolore del moncone d’amputazione)
– Artralgie e mialgie localizzate, dolore acuto post-operatorio
– Algie odontoiatriche e maxillo-facciali
– Artrite reumatoide

Controindicazioni

– Pace-maker cardiaci
– Gravidanza
– Uso in prossimità della zona cardiaca

  • Correnti ad alto voltaggio

Descrizione

E’ una corrente pulsata, monofasica e ad alto voltaggio (150 volt) con durata fissa e frequenza variabile. E’ formata da una coppia di impulsi con salita rapida-istantanea e discesa lenta.

Principio d’azione

– Effetto eccitomotorio
– Effetto trofico
– Effetto antalgico

Indicazioni

– Ipotrofia muscolare
– Nevralgie ed algie profonde
– Piaghe ed ulcere cutanee

Controindicazioni

– Pace-maker cardiaci

  • Corrente unipolare pulsata a voltaggio costante

Descrizione

E’ una corrente che si adatta in relazione alla resistenza dei tessuti interessati.

Principio d’azione

– Incremento della rete capillare
– Riduzione dell’edema
– Diminuzione della contrattura muscolare
– Regressione del dolore

Indicazioni

– Edema nel rallentamento del drenaggio linfatico
– Contratture muscolari
– Flogosi acute e croniche dei tessuti di varia natura